febbraio 12

Boccata d’ossigeno per Piazza Affari, la Borsa vola a +4,70%

Adnkronos
Piazza Affari respira e chiude una settimana al ‘cardiopalma’, tra crolli e riprese, all’insegna dei guadagni. Migliore tra le consorelle, Milano termina la cinquina con l’indice Ftse Mib a 16.514 punti (4,7%) e l’All Share a 17.999 punti (+4,2%) in un ultimo sprint di giornata sostenuto dall’andamento di Wall Street che, dopo un buon avvio, viaggia in rialzo dell’1,48% il Dow Jones e dell’1,36% il Nasdaq. Buona chiusura anche per le principali piazze europee con Parigi che incassa un +2,52%, Francoforte un +2,45% e Londra +3,08%.
A spingere Milano sono state soprattuto le banche con Unicredit (+14,16%), Bper (+11,51%), dopo la diffusione dei conti e Banco Popolare (+11,48%) le cui nozze con Bpm (+8,33%) dovrebbero essere ormai prossime. Brutta chiusura in controtendenza, invece, per Mps (-5,20%) mentre sfuma l’ipotesi di una fusione con Ubi Banca (+10,35%). Rialzi più contenuti per Mediobanca (+1,91%) all’indomani dei conti e nel giorno in cui si riunisce il patto di sindacato. Corre dopo i conti anche UnipolSai (+11,03%), meno Unipol in chiusura (+3,09%). Giù Saipem (-5,37%) dopo la chiusura dell’aumento di capitale che ha visto la sottoscrizione del 87,8% del totale delle azioni offerte per un controvalore di circa 3,073 miliardi e un inoptato pari al 12,2%.