
Ki Group, che affari il bio della Santanchè. TORI&ORSI
di Alessandro Pedrini per Affaritaliani Milano
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PILLOLA DI BORSA
“KI GROUP” è sbarcata in Borsa all’AIM il 18 novembre 2013 (Ticker KI) collocando circa il 14% del capitale ad un valore di 6,5 euro per azione raccogliendo sul mercato 5 milioni di euro. In poco più di due anni dalla quotazione il titolo ha perso circa il 55%. In questo ultimo mese di crollo dei mercati il titolo segna, in controtendenza al mercato, un avanzamento di quasi il 6%, mentre ad un anno la performance è del 12%. Capitalizzazione pari a 16,5 milioni di euro, scambi medio-bassi.
PER SAPERNE DI PIU’
“Ki Group”, si legge in una nota, è un operatore integrato nella distribuzione all’ingrosso, produzione e vendita al dettaglio di prodotti biologici e naturali. Nella distribuzione è leader capillare di prodotti biologici, biodinamici e naturali nei canali del retail specializzato, con circa 4.500 negozi di alimentazione naturale, erboristerie e farmacie serviti direttamente, ai quali si stima se ne aggiungano alcune migliaia raggiunti indirettamente. L’offerta di prodotto è costituita da una gamma di circa 2.500 referenze delle migliori marche del mercato biologico e naturale, attentamente selezionate e sottoposte ai più rigorosi controlli per garantirne qualità, sicurezza e genuinità. KI Group, che oltre all’attività distributiva, controlla il 100% della società La Fonte della Vita, primario operatore italiano specializzato nella produzione di prodotti biologici vegetali freschi sostitutivi della carne e del formaggio.
LA QUOTATA BIOERA DI BERGER AL 75%
Bioera Spa, società quotata all’MTA, che fa riferimento a Francesco Lorenzo Berger e Daniela Santanchè, detiene la maggioranza con una quota di circa il 75%. Il restante è distribuito tra il flottante e altri azionisti non rilevanti sotto il 5%.
DANIELA SANTANCHE’ PRESIDENTE, PAOLO CIRINO POMICINO VICE
Il consiglio di amministrazione è guidato in qualità di Presidente da Daniela Santanchè, coadiuvata alla Vice Presidenza da Paolo Cirino Pomicino. Amministratore Delegato è Bernardino Camillo Poggio: in Ki Group dal 2000 ne ha guidato con successo la ristrutturazione ed il rilancio. In precedenza ha lavorato presso prestigiose aziende italiane e multinazionali di beni di largo consumo, leader nei settori dell’alimentare e della detergenza. Gli altri membri del CDA sono: Canio Giovanni Mazzaro, Aurelio Matrone, Davide Mantegazza, Michele Mario Mazzaro Domenico Torchia e Roberto Mazzei.
9 MESI 2015. RICAVI IN CRESCITA. EBITDA STABILE. PEGGIORA LA PFN PER DIV STRAORDINARIO E INVESTIMENTI
I primi 9 mesi del 2015 segnano ricavi per 37,5 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA si attesta a 2,9 milioni di euro in leggero calo, -0,4%, rispetto al 2014, nonostante i maggiori investimenti di marketing e commerciali. La PFN è negativa per 3,9 milioni di euro, dai 1,11 milioni di euro dell’anno precedente a causa della distribuzione del dividendo straordinario avvenuta nel corso degli ultimi dodici mesi per 2,5 milioni di euro, oltre che dell’accensione di nuovi finanziamenti a M/L termine finalizzati all’esecuzione del Piano Industriale ed agli impieghi di capitale per il sostegno delle società controllate, in particolare per Euro 3,0 milioni a titolo di equity a favore della società Organic Food Retail per lo sviluppo di una catena di negozi ad insegna Almaverde Bio Market per la vendita al pubblico di prodotti biologici e naturali, e per Euro 0,1 milioni a favore della società Organic Oils Italia.
MERCATO BIO IN FORTE CRESCITA. BUONA LA STRATEGIA DEL GRUPPO
I dati sulle vendite al dettaglio in Italia del bio resi noti da Nielsen confermano un trend positivo del settore che però varia nei diversi canali di vendita. Per quanto riguarda la “GDO” le vendite dei prodotti bio confezionati a peso imposto hanno raggiunto nel 2014 quota 740 milioni di euro, in crescita di ben il 12,3% rispetto all’anno precedente (nel 2012 erano 590 milioni), nonostante il mercato degli alimentari, dove il peso del bio è pari al 2,2%, abbia subito una contrazione.
I canali dello “Specializzato” ovvero alimentari biologici specializzati, erboristerie e farmacie (quelli dove opera principalmente KI Group) si sono confermati il primo canale in termini di quota di mercato, raggiungendo i 1.156 milioni nel 2014 (+7,5% rispetto al 2013).
Bene anche gli “Altri Canali” (vendite dirette, on-line, GAS…) che incrementano la quota di ben 87 milioni di euro attestandosi a 407 milioni di euro. Considerando tutti i canali, inclusi 315 milioni di euro del Food Service, il mercato domestico dei prodotti biologici nel 2014 ha raggiunto il valore di 2,6 miliardi di euro, con una crescita complessiva di oltre il 12%. Trend poi confermato da dati ufficiosi nel 2015.
Il Gruppo KI Group si muove all’interno di questo mercato come uno dei leader di riferimento e con una strategia al momento vincente. Le performance del titolo non rispecchiano nel lungo periodo il reale valore della società che al momento appare sottovalutata. Nell’ultimo mese di profonda crisi finanziaria il titolo della società, in controtendenza, ha fatto segnare performance positive, segno di un ritorno di interesse da parte degli investitori.
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