
#Spread, in Italia tocca quota 200 Anche in Francia (dopo Le Pen) vola ai massimi
Michelangelo Borrillo per Corriere.it
Torna inarrestabile la corsa al rialzo dello spread. Il differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund vola a 200 punti base: è la prima volta da febbraio 2014 che il differenziale tra il titolo decennale italiano e quello tedesco tocca questa soglia. Il tasso sul decennale del Tesoro cresce al 2,35%.
Il test Moody’s
All’inizio di settimana negativo per il mercato obbligazionario italiano ha contribuito non solo la fase d’incertezza politica interna ed europea ma anche l’approssimarsi del pronunciamento di Moody’s, che ha un outlook negativo sul rating Baa2, atteso per venerdì 10 febbraio. Una data cerchiata in rosso dagli addetti ai lavori che non escludono che l’agenzia possa procedere a un taglio del merito di credito, dopo la mossa nella stessa direzione di Dbrs a gennaio.
Allarme in Francia
Anche la Francia si accorge dello spread. Dopo che la leader del National Front, Marine Le Pen, nel suo discorso elettorale ha annunciato che se diventerà presidente negozierà l’uscita della Francia dall’euro, lo spread Francia-Germania — ovvero il differenziale di rendimento tra i titoli decennali francesi e quelli tedeschi — si è allargato a 72 punti base, col tasso sul titolo francese a 10 anni all’1,10%, ai massimi da marzo 2013.