ottobre 27

Terremoto: la terra trema ancora, migliaia gli sfollati. Renzi: ‘Italia più forte del terremoto’

Si contano i danni. Evacuati ospedali e carcere

Ansa


Non finisce l’incubo terremoto. Una nuova forte scossa, di magnitudo 4,4, è stata registrata alle 10:21 nelle Marche a Castel Sant’Angelo sul Nera. La terra dunque continua a tremare nell’Italia centrale, dopo una notte di paura per le tre forti scosse di ieri. Sono oltre 260 le repliche. Intanto si contano i danni. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto a Camerino per visitare i luoghi e gli abitanti delle zone colpite. “Il terremoto ci sta mettendo a dura prova – ha detto il premier – ma l’Italia c’è, non lascia soli i cittadini, siamo più forti e ce la faremo”. 
Il Cdm stanzia 40 milioni ed estende lo stato di emergenza. La notizia del terremoto è su tutte le prime pagine.
Migliaia di sfollati – Sopralluogo del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani e del presidente delle Marche Luca Ceriscioli nei centri più colpiti dal terremoto. “Stiamo valutando il trasferimento degli sfollati verso la costa”, ha detto Curcio da Pieve Torina, a pochi chilometri da Visso. ”Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte più abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto”, riferisce la Protezione civile marchigiana.
Messaggi di solidarietà – “Sono vicino con la preghiera alle persone colpite dal nuovo terremoto nel Centro Italia”, dice Papa Francesco in un tweet.
Intanto ad Amatrice, con le nuove scosse, ci sono stati nuovi crolli che hanno riguardato anche il ‘palazzo rosso’ rimasto in piedi il 24 agosto in mezzo a cumuli di macerie.
Cosa sappiamo – L’epicentro del sisma è nella Valnerina, nelle Marche. Le scosse sono state avvertite dalla Puglia all’Alto Adige. Le più forti alle 19.10, di magnitudo 5.4, e di 5.9 alle 21.18, questa più intensa e duratura. Poi un’altra scossa alle 23:42, di magnitudo 4.6. Gli sfollati sono migliaia. Le repliche sono state almeno 260. Di queste, cinque sono state le più forti: quattro di magnitudo superiore a 4,0, più quella di magnitudo 5,9 avvenuta alle 23:42 di ieri sera. Nel frattempo i sismologi sono al lavoro per studiare la struttura delle faglie coinvolte.
TORNA LA PAURA NEL CENTRO ITALIA – TUTTI I VIDEO
Un uomo di 73 anni è morto per un infarto a Tolentino, presumibilmente per lo choc provocato dal terremoto. E’ l’unica persona morta, anche se indirettamente, per il sisma. 
A Visso, crolli, paura e silenzio – IL REPORTAGE
“Il centro di Sant’Angelo sul Nera è tutto zona rossa. Lo stiamo chiudendo”: a dirlo all’ANSA è il sindaco Mauro Falcucci al termine di un sopralluogo. Falcucci ha parlato di “danni importanti al 90 per cento di Castel Sant’Angelo”.
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”E’ un disastro: abbiamo credo l’80% delle abitazioni inagibili, e con le nuove scosse la gente sta cedendo psicologicamente”. Il sindaco di Ussita Marco Rinaldi lascia per un attimo il breefing con i vigili del fuoco per spiegare che il suo paese ”è devastato”. Anche la sede provvisoria del Municipio, dove ci eravamo sistemati dopo il sisma di agosto, è inagibile: abbiamo spostato gli uffici in una tenda”. Gli abitanti, circa 200, ”dovremmo sistemarli nei bungalow del campeggio”.
20 i comuni delle Marche più colpiti dal sisma – Sono 20 i comuni delle Marche interessati dal nuovo sisma che ieri ha sfiorato la magnitudo 6. Sono Visso, Ussita, Pievetorina, Acquacanina, Montecavallo, Fiastra, Pievebovigliana, Caldarola, Camerino, Muccia, Serrapetrona, Cingoli, Matelica, San Severino Marche, Tolentino, Caldarola, Fiuminata, Castel Sant’Angelo sul Nera, Sefro e Pioraco, tutti in provincia di Macerata. E’ la prima rilevazione del Centro operativo regionale, girata al Dicomac di Rieti. Incontro tra il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il commissario per la ricostruzione Vasco Errani con gli amministratori dei Comuni danneggiati per valutare l’esatto numero degli sfollati che da una prima stima risultano diverse migliaia e organizzare al meglio le risposte alle esigenze più immediate di assistenza alla popolazione. Manca l’acqua a Sefro, Camerino e Pievetorina e i tecnici stanno provvedendo a ripristinare il servizio. Tutte percorribili le strade dell’Anas. La Salaria è stata riaperta a senso unico. “La situazione è pesante: come immaginavamo, ci sono tantissimi edifici, servizi, strutture lesionati, anziani che hanno bisogno di trovare un ricovero, o perché la loro casa non c’è più, o perché non c’è più la struttura che li ospitava”. Queste le parole del presidente della Regione Marche Ceriscioli. Per il governatore ”la priorità in questo momento sono le persone, che vanno ricollocate in qualche struttura. Con questa seconda fase del terremoto c’è stato un salto di qualità. Nella prima fase i luoghi erano stati colpiti ma i cittadini trovavano risposte in altre situazioni, sempre locali. Essendo molto cresciuto il fenomeno e molto maggiori i danni, anche questo tipo di soluzione non è più disponibile”.