novembre 20

Mali, commando assalta hotel: 170 ostaggi

Adnkronos

Attacco all’hotel Radisson di Bamako, nel centro della capitale maliana: almeno tre persone sono rimaste uccise. E’ il primo bilancio ufficiale diffuso dal ministero della Sicurezza del Paese africano, secondo cui le tre vittime sono ostaggi. Si tratterebbe di due maliani e un francese. Lo riferisce la Cnn, citando un funzionario Onu.

RAID FORZE SPECIALI – Le “forze speciali” hanno lanciato intanto un’operazione, secondo quanto ha reso noto il ministero dell’Interno maliano. Lo riferisce la tv satellitare al-Arabiya.

GLI OSTAGGI – “Hanno sequestrato circa 140 ospiti e 30 dipendenti”, ha detto in mattinata alla Nbc un portavoce del gruppo Carison Rezidor di cui fanno parte i Radisson Hotel. Alcuni ostaggi sarebbero poi stati liberati dal commando, riferisce la tv satellitare al-Arabiya, che cita una fonte della sicurezza maliana.

FORMULE RELIGIOSE ISLAMICHE – Sono forse una decina i rilasciati, persone che sono state in grado di “proclamare in arabo la grandezza di Dio”, ovvero pronunciare la formula ‘Allahu Akbar’. Lo ha riferito all’agenzia di stampa Dpa una fonte delle autorità maliane.

NELLA STRUTTURA – Secondo Jeune Afrique, al momento dell’attacco, l’albergo – con 190 stanze – era “pieno al 90%”. L’hotel è frequentato da molti stranieri che lavorano nel Paese. Secondo France Info, ospiterebbe tra l’altro militari della missione Onu in Mali (Minusma).

MILITARI ITALIANI – Fonti dello Stato Maggiore della Difesa interpellate dall’Adnkronos precisano che i militari italiani in attività nell’ambito delle missioni multinazionali in Mali non sono stati coinvolti negli attacchi.

STAFF AIR FRANCE – Tra gli ostaggi, inoltre, un equipaggio della Turkish Airlines: cinque dei sette membri sarebbero stati rilasciati. Lo ha riferito il sito del quotidiano turco Hurriyet, precisando che le altre due persone sono nelle mani degli assalitori. Nell’albergo, secondo i media francesi, alloggia normalmente anche lo staff dell’Air France.

L’ATTACCO – Il commando sarebbe arrivati nell’albergo a bordo di una macchina con la targa ‘corpo diplomatico’, poi sarebbe riuscito a salire fino al settimo piano dell’hotel, da dove avrebbe iniziato a sparare. Il presidente maliano Ibrahim Boubacar Keita – a N’Djamena, in Ciad, per il G5 del Sahel – rientrerà in giornata a Bamako. Sempre nella capitale maliana, lo scorso marzo, l’attacco armato in un ristorante.