
Borsa, venerdì nero per l’Europa, brucia 181 miliardi
Ansa
Giornata molto difficile per le Borse europee: l’indice Stoxx 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, ha ceduto il 2,37%, che equivale a 181 miliardi di euro bruciati nella seduta, appesantita anche dalle ipotesi di rialzo dei tassi da parte della Federal reserve.
Milano peggiore nella bufera europea, male le banche – Nuova tempesta nell’ultima giornata della settimana sulle Borse europee e Milano accusa il colpo peggiore, trascinata al ribasso soprattutto dalle banche: l’indice Ftse Mib ha chiuso vicino ai minimi di giornata in perdita del 3,18% a 21.472 punti, l’Ftse All share in ribasso del 2,97% a quota 23.072. Il segnale più preoccupante consiste nel fatto che il settore del credito ha ceduto in una seduta nella quale non si sono registrate tensioni sui titoli di Stato, con invece il Btp a dieci anni che sui mercati telematici segna un leggero calo dei rendimenti: Unicredit, che alla vigilia aveva comunque corso con un rialzo di oltre il 3%, ha chiuso in calo del 4,9%, Azimut e Mps del 4,8%, Intesa del 4,6%. Tra i ‘minori’ debole Finecobank, che ha accusato un ribasso finale di oltre il 6%. Negli altri comparti debole Fca (-2,9%), Enel (-2,5%) ed Eni, in perdita finale del 2,3% a un prezzo di 14,4 euro. In calo del 2,1% sia Mediaset sia Telecom, che non ha avuto particolari ripercussioni dalle ipotesi di stampa di conversione delle risparmio in ordinarie. Nel paniere a minore capitalizzazione, netta controtendenza per Cir (+6,2% a 0,86 euro) e per Cofide (+3,4% a quota 0,42) con gli operatori, anche dopo un report in questo senso di Banca Akros, che vedono sottovalutati i due titoli.
Asia in calo con Tokyo – Nel secondo giorno di mercati chiusi in Cina per i 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, le Borse in Asia hanno archiviato un’altra seduta col segno meno: pesanti sia Tokyo (-2,15%; il Nikkei ho toccato in giornata -3,2%, a 17.608,17 punti: il livello minimo dal 10 febbraio scorso) che Seoul (-1,5%), mentre sta limitando le perdite l’unica piazza cinese aperta, Hong Kong (-0,81%). “Sui mercati gli interrogativi sono due: crescita in Asia e relative conseguenze sulla politica monetaria della Fed”, dice un operatore.