
L’Avana, riapre l’ambasciata Usa a Cuba Kerry: “Non siamo prigionieri della storia”
Il Segretario di Stato Usa ha presenziato alla cerimonia dell’alzabandiera a stelle e strisce nella sede diplomatica, chiusa nel lontano 1961
16:56 – Dopo 54 anni ha riaperto i battenti l’ambasciata Usa a Cuba. Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha assistito in prima persona alla cerimonia dell’alzabandiera a stelle e strisce che, di fatto, chiude un lunghissimo periodo di tensioni tra Washington e L’Avana. “Stati Uniti e Cuba non sono prigionieri della storia”, ha detto Kerry, primo capo della diplomazia statunitense a mettere piede a Cuba dal 1945.
ULa bandiera Usa torna a sventolare dopo 54 anni nei cieli di Cuba
“Ripristinate le relazioni diplomatiche” – “Questa bandiera è il simbolo del ripristino delle relazioni diplomatiche dopo 54 anni”, ha aggiunto Kerry, che ha anche parlato in spagnolo. Meno di un mese fa era stata riaperta l’ambasciata cubana a Washington.
“Usa e Cuba non più nemici, ma vicini” – Gli Stati Uniti e Cuba “non sono più nemici o rivali, ma vicini”, ha detto ancora il segretario di Stato americano. “L’avvio di normali relazioni diplomatiche non è un favore fatto da un Paese a un altro. Normali relazioni rendono più facile parlarsi. Il parlarsi fa sì che possiamo capirci meglio”.
“Cubani più serviti con genuina democrazia” – “I cubani devono modellare il loro futuro, sono meglio serviti da una genuina democrazia”, ha continuato Kerry premendo inoltre su L’Avana affinché onori gli obblighi sui diritti umani.
Protagonisti i marine che ammainarono la bandiera – A issare nuovamente la bandiera a stelle e strisce sono stati chiamati i tre ex marine che, il 4 gennaio del 1961, ammainarono la stessa bandiera dalla sede diplomatica. Si tratta di Jim Tracy, 78 anni, Mike East, 76 anni e Larry Morris, 75 anni.
Centinaia i cubani accorsi fin dalle prime ore della mattinata per non perdere lo storico momento.
Fonte: Tgcom