
Terremoto e valanga sull’hotel, tutto quello che sappiamo finora
di Federica Seneghini per Corriere.it
Un elicottero dei Vigili del fuoco sorvola la zona isolata dell’hotel Rigopiano di Farindola, in provincia di Pescara (Ansa)
• Mercoledì mattina 4 eventi sismici di magnitudo superiore a 5 hanno colpito il Centro Italia. Dopo mezzanotte si sono susseguite altre 80 scosse, tra cui 2 di magnitudo 3.5. Le scosse hanno provocato una valanga che ha travolto l’Hotel Rigopiano di Farindola, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, a 1.200 metri d’altitudine. La struttura sarebbe stata spostata di oltre dieci metri dalla slavina.
•Il personale e i clienti dell’albergo — circa 30 persone, tra cui due bambini — sono rimasti intrappolati dalla neve e dalle macerie.
• La prima vittima è stata estratta dalla neve intorno alle 9,30 di giovedì mattina. Il bilancio finale di morti, feriti e dispersi è ancora incerto.
• I primi soccorritori sono arrivati sul posto alle 4.40, dopo avere percorso diversi chilometri sugli sci. Una colonna di veicoli invece è ancora bloccata dalla neve a circa 2 chilometri dall’hotel. Un gruppo di Vigili si è calato con l’elicottero sul posto.
• L’allarme è stato dato da due clienti — Giampiero Parete e Fabio Salzetta — via WhatsApp. I due sono stati messi in salvo. Al momento della slavina si trovavano all’esterno della struttura («Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in auto», ha raccontato Parete) . Uno dei due è stato ricoverato in stato di ipotermia ed è in gravi condizioni.
• Pescara dista 45 chilometri da Farindola. Da Farindola ci sono altri 9 chilometri da percorrere per raggiungere la frazione di Rigopiano.