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25 aprile di festa, l’Italia celebra la Liberazione

da La  Stampa
l’Italia festeggia il 25 aprile. Alle 8:30 in piazza Venezia, a Roma, si è tenuta la cerimonia per il 71° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona di fiori all’Altare della Patria. Erano presenti anche il premier, Matteo Renzi, e i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso. 
“ANTIFASCISMO COSTITUTIVO”  
«L’antifascismo è elemento costitutivo e irrinunciabile della nostra società. Giusto tenere alta la guardia», dice Renzi, in un’intervista a Repubblica. Secondo il premier, tuttavia, le candidature a Roma di Meloni e Raggi non mettono a rischio il senso della Liberazione: «Tutti ci riconosciamo nei valori della Costituzione». Per la presidente della Camera, Laura Boldrini, «essere antifascisti oggi passa per la difesa di quei valori che la Costituzione nata dalla Resistenza mette come prioritari: il lavoro, la salute, l’istruzione, la pace, i diritti individuali, l’ambiente, la solidarietà». 

IL CAPO DELLO STATO IN VALSESIA  
Il Capo dello Stato oggi sarà in Valsesia dove farà tappa in alcuni centri della Resistenza, tra cui Varallo, medaglia d’oro al valor militare per il ruolo decisivo svolto nella lotta contro il nazifascismo. Pietro Grasso sarà a Reggio Emilia (visiterà tra l’altro la casa dei fratelli Cervi a Gattatico) Laura Boldrini andrà a Genova, città medaglia d’oro della Resistenza, dove parteciperà al corteo per poi svolgere l’orazione commemorativa in piazza Matteotti. I segretari di Cgil e Cisl Susanna Camusso e Annamaria Furlan partecipano a Milano al corteo dell’Anpi. «La libertà – ha detto la vicesegretaria Pd Debora Serracchiani che oggi sarà a Pordenone alla deposizione della corona al monumento ai Caduti – è un bene sempre a rischio di essere intaccato, anche nelle forme più striscianti, per questo dobbiamo stare in guardia e difenderlo».