
Borsa: Milano sale ancora (+4%), Unicredit +11%
Ansa
Sale ancora Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib in rialzo del 4,16% a 16.566 punti. Corre Unicredit (+11% a 3,08 euro) con Intesa (+7,74%), Mps (+7,15%), Banco Popolare (+7,4%) e Bpm (+7,38%). Bene anche Ubi (+6,17%) e Carige (+4,7%). Sprint di Exor (+9,28%) e di Ferrati (+4,08%), che inverte nuovamente la rotta. Debole Saipem (-1,17%), unica blue chip in calo.
Unicredit: riammessa a scambi Borsa guadagna l’11% – Unicredit è stata riammessa agli scambi dopo un congelamento in Piazza Affari e guadagna l’11,7 a 3,09. Bene anche Intesa (+6,9%), Bpm (+7,11%) e Banco Popolare (+7,79%), rientrate tutte dopo uno stop che non aveva interessato Ubi (+5,92%)
Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftase Mib guadagna l’1,12% a 16.091, con Mps (+2,18%) in primo piano. Bene anche Unicredit (+1,73%) e Intesa (+1,49%), giù invece Ferrari (-1%) e Saipem (-1,34%). Borse orientali ancora a mezzo servizio nell’ultimo giorno dei festeggiamenti per il capodanno cinese. Tokyo (-2,31%) ha scontato l’ennesimo rialzo dello yen, spinto anche dalla persistente volatilità dei mercati su ipotesi di un ulteriore rallentamento della crescita economica mondiale. Sotto la parità anche Sidney (-1,17%), legata all’andamento dei titoli delle materie prime. Chiuse Shanghai, Hong Kong, Seul e Taiwan. Positivi i futures sull’Europa e su Wall Street all’indomani di una nuova ondata di vendite che ha colpito soprattutto il Vecchio Continente, segnatamente Milano (-3,21%), che ha chiuso peggio di tutte le altre piazze, Atene compresa (-2,89%). Sul listino nipponico hanno pesato i conti trimestrali di alcuni gruppi come Taiheiyo Cement (-17,97%), Mitsubishi Material (-12,8%) e Kuraray (-8,44%). Scivolone dei bancari Mitsubishi Ufj (-7,08%), Shinsei (-6,43%), Mizhuo (-5,4%) e Nomura (-3,55%), debole Sharp (-6,06%), poco mossa Toyota (-0,44%). In arrivo i mutui e il deficit mensile Usa.
La Borsa di Tokyo riduce solo in parte le forti perdite di seduta e chiude oggi con un calo di 372,05 punti (-2,31%), a quota 15.713,39.
Spread Btp apre in calo a 142,3 punti – Dopo la fiammata di ieri lo spread tra Btp e Bund apre in netto calo a 142,3 punti. Il rendimento del titolo decennale italiano scende all’1,69%. Ieri lo spread aveva chiuso a 146 punti ai massimi da luglio 2015.
Petrolio torna sopra 28 dollari – Il petrolio è in lieve recupero dopo il tonfo di ieri sotto quota 28 dollari. I contratti sul greggio Wti con consegna a marzo guadagnano l’1,72% a 28,42 dollari al barile, il Brent recupera a 30,84 dollari