dicembre 02

Brutte notizie per i giovani, le loro pensioni saranno più basse del 25%

Ansa
In futuro ”si lavorerà più a lungo anche in rapporto alla speranza di vita”. “Le pensioni” di domani “saranno del 25% più basse di quelle di oggi, tenendo conto degli anni di percezione”. A dirlo il presidente dell’Inps, Tito Boeri, oggi in occasione della presentazione del rapporto Ocse ‘Pensions at a Glance 2015’. Il presidente lo ha affermato sulla base dei dati risultanti dal Casellario delle pensioni, l’Agenzia delle entrate, le dichiarazioni Red e da un campione di 5.000 soggetti nati nel 1980 estratti casualmente tra quelli della platea dei soggetti del progetto 
”Le pensioni offrono una rappresentazione fuorviante dei redditi complessivi dei pensionati: contano altre pensioni e altri redditi personali e familiari”. ”I redditi dei pensionati -ha chiarito- hanno retto meglio alla crisi di quelli dei lavoratori. Infatti la povertà è aumentata tra i non pensionati”.

Ma Boeri ha anche rilevato i ”futuri problemi di adeguatezza che ci saranno con una crescita all’1% e con le interruzioni di carriera. Ci saranno problemi per chi perderà il lavoro sotto i 70 anni”. A quest’ultimi, ha ribadito il presidente dell’Inps, ”si dovrà dare una risposta perché si creerà un problema molto serio di povertà”.