
Parigi bombarda ancora la Soria, nuovi raid a Raqqa. Cazeneuve: “Sventati altri sei attentati simili”
Ansa
L’Europa interviene in aiuto della Francia, colpita al cuore dai terroristi sia dal punto di vista militare che economico. “La Francia ha chiesto aiuto e l’ Europa unita risponde sì” fa sapere Federica Mogherini, assieme al ministro francese della Difesa Jean-Yves Le Drian, annunciando il sostegno “unanime” del Consiglio Difesa all’attivazione della clausola di difesa collettiva prevista dall’art. 42.7 del Trattato di Lisbona chiesta da Hollande. Gli aiuti alla Francia saranno su base bilaterale, non con una missione di difesa e sicurezza dell’Unione europea, che avrà il coordinamento degli aiuti.
Ma Parigi chiede e ottiene aiuto anche dal punto di vista economico all’Ue. “Dobbiamo dare tutti gli strumenti a polizia e gendarmeria – ha detto il primo ministro Manuel Valls – in uomini e in investimenti. Questo non lo faremo a detrimento del bilancio di altri settori. L’Europa deve capire. E aiutarci”. Parigi “sarà costretta a non rispettare” gli impegni di bilancio europei. “Dobbiamo dare tutti gli strumenti alla polizia, alla gendarmeria e ai servizi di informazione” ha detto Valls. “Dobbiamo assumercene la responsabilità e l’Europa deve capirlo”. “Una cosa è chiara – la replica di Pierre Moscovici – nelle circostanze attuali: in questo momento terribile la sicurezza dei cittadini in Francia e in Europa è la priorità assoluta, e la Commissione Ue lo capisce pienamente”.
Intanto dopo aver dichiarato guerra all’Isis, la Francia, che ha chiesto aiuto agli alleati, continua i bombardamenti su Raqqa, roccaforte dello Stato Islamico. Nella notte è stata lanciata una nuova ondata di raid sulla città siriana. Il presidente francese ha chiesto anche poteri speciali di intervento data la situzione.
Ed e’ caccia all’uomo dopo le stragi di Parigi: manca infatti ancora all’appello l’ottavo attentatore, il ”pericoloso” Salah Abdeslam che un VIDEO ritrarebbe mentre si aggira per Parigi venerdì 13. Mentre sarebbero due gli artificieri arrestati a Bruxelles a casa dei quali sarebbe stato trovato del nistrato di ammonio. secondo un’esclusiva della Derniere Heure. Oltre a Mohamed Amri, 27 anni, le cinture esplosive dei kamikaze sarebbero state confezionate anche da Hamza Attou, 21, incensurato. I due hanno detto agli inquirenti di usarlo come fertilizzante per il giardino. Inoltre, a casa di Attou c’erano munizioni calibro 5.56, ma soprattutto 7.62, usate per i kalashnikov.
Il ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve ha spiegato che questa notte su tutto il territorio francese sono state svolte 128 perquisizioni. Inoltre gendarmi, polizia e militari, 115.000 uomini supplementari sono stati schierati sul terreno. “Sei attentati di questo tipo – ha detto Cazeneuve – sono stati sventati l’estate scorsa”.
E’ rientrato al momento l’allarme per il passaggio di un presunto terrorista in Italia. “L’allarme c’è stato, ma è rientrato. Non abbiamo tracce del passaggio, o della presenza, di quel veicolo sul territorio italiano”. Così il questore vicario di Torino, Sergio Molino, sull’allarme per la presunta presenza in Italia della Seat nera con a bordo un presunto attentatore di Parigi.
Intanto si apprendono altri elementi sul commando: Samy Amimour, uno dei kamikaze del Bataclan, era autista di autobus della RATP, la compagnia del trasporto pubblico parigina, fino alle sue dimissioni nel 2012. Nato a Parigi nel 1987, era oggetto di un mandato di arresto internazionale per violazione della libertà vigilata ed era indagato per una vicenda legata al terrorismo.