
Attacco a Parigi, Isis rivendica: «Ora tocca a Roma, Londra, Washington»
Marta Serafini per Corriere della Sera
Lo Stato islamico ha rivendicato gli attentati in serie di venerdì notte a Parigi. «La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa», si legge in uno dei messaggi di rivendicazione. Nella mattinata di sabato inoltre è stato diffuso un filmato dall’Al-Hayat Media Center, ufficio di comunicazione e propaganda del gruppo jihadista, che ha espresso la minaccia attraverso un filmato in cui si vede un estremista che, affiancato da altri miliziani, incita i musulmani francesi a portare a termine altri attentati. «Fino a che continuerete a bombardare non vivrete in pace. Avrete paura persino di andare al mercato», sostiene il miliziano, che ha la barba lunga tipica dei jihadisti e parla in arabo. Ma non solo. Sono molti i messaggi circolati su Twitter e sui social postati dai supporter di Isis. Il picco si è avuto tra le 23 e l’1 di notte, con l’hashtag #Parigibrucia, scritto in arabo, poi bloccato dagli utenti e dagli hacktivist. «Il sapore del sangue francese è buono», scrive un utente che posta anche un’emoticon per ribadire il suo delirante messaggio. E poi aggiunge: «Ma il sapore del sangue americano è ancora più buono. Lo gusteremo presto».
L’invito è a «ricordare, ricordare il 14 novembre.
Non dimenticheranno mai questo giorno, come l’11 settembre per gli americani», si legge in un’altro messaggio lanciato dal Dabiq France. La propaganda jihadista sembra dunque aver ritrovato vigore dopo un periodo di silenzio. Inoltre gli hacker del Cyber Califfato sembrano essere tornati attivi. Tra le varie foto pubblicate, anche un fotomontaggio che ritrae Francois Hollande in ginocchio davanti alla Torre Eiffel, sovrastato dalla minacciosa immagine di Jihadi John, probabilmente ucciso in Siria. Il sito di intelligence The Site ricorda come recentemente si sia registrata anche una serie di attacchi contro siti francesi, all’insegna dell’hashtag #FranceUnderHacks (Francia sotto gli hacker). Inoltre negli scorsi mesi la propaganda jihadista aveva annunciato che avrebbe colpito «Parigi prima di Roma». Parole cui sembra fare eco la dichiarazione già diffusa dalla rete di simpatizzanti di Isis su Twitter in cui si sostiene che dopo stanotte a Parigi «il prossimo attacco sarà a Londra, Washington e Roma». E non mancano le minacce a Spagna e Portogallo, territorio dell’antico Califfato in Europa.