novembre 05

Aereo Sinai: Cameron: “E’ stata una bomba”. Easyjet cancella voli per Sharm el Sheik. 

Ansa 

Dopo lo stop di Downing Street agli aerei britannici in partenza per Sharm el Sheik, Cameron interviene difendendo la scelta e sottolineando che ‘passerà del tempo prima che la misura rientri’. Il premier dice di comprendere la preoccupazione egiziana, si teme infatti un blocco dei flussi turistici a causa del terrorismo, ma ‘la sicurezza dei cittadini del Regno Unito viene prima’. Easyjet, compagnia britannica, ha cancellato oggi altri voli compreso quello in partenza da Milano.

Restano così a terra 180 passeggeri che avrebbero dovuto fare ritorno a Malpensa con lo stesso velivolo. L’Ucraina ha preso la medesima decisione. Mentre l’Italia, al momento fa parte dei 7 Paesi europei, da cui partono ancora aerei per la località turistica nel Sinai: oggi i voli in partenza sono tre. La stampa di Londra ha puntato il dito contro la sicurezza nell’aeroporto di Sharm.

Programmati da Fiumicino per sabato e domenica due charter con Blue Panorama e Air Mistral
Cremlino “Nessuna ipotesi può essere esclusa” sul disastro. 

Fonti dell’intelligence Usa hanno reso noto ieri che a far esplodere l’aereo russo precipitato nel Sinai sarebbe stata una bomba piazzata dentro una valigia o un bagaglio a mano grazie alla complicità di un impiegato dell’aeroporto di Sharm el-Sheik e alla mancanza di controlli nello scalo della località turistica egiziana.