
Roma, Marino decade. Commissario il prefetto di Milano, Tronca
Ansa
Ignazio Marino non è più sindaco. Ventisei consiglieri comunali, uno più del quorum, si sono dimessi in Campidoglio determinando lo scioglimento dell’assemblea capitolina, della giunta, già orfana di otto assessori, e di conseguenza la decadenza del sindaco-chirurgo dalla sua carica. E’ Francesco Paolo Tronca il commissario straordinario individuato per guidare Roma. Tronca è prefetto di Milano.
L’ormai ex sindaco si è sfogato attaccando i consiglieri dimissionari “Vi siete sottomessi” e ancora: “Avete preferito il notaio all’Aula”, il Pd: “Ha tradito il suo nome e il suo dna”. “Una coltellata da 26 nomi ma un unico mandante”.
Oltre ai 19 del Pd si sono dimessi altri 7 consiglieri, di cui due della maggioranza (Centro democratico e Lista Civica Marino) e 5 dell’opposizione. Tra questi ultimi anche due della Lista Marchini, Alfio Marchini compreso, due della lista di Fitto Conservatori riformisti, uno del Pdl. M5S e Sel non hanno firmato le dimissioni.
“Marino non è vittima di una congiura di palazzo, ma un sindaco che ha perso contatto con la sua città, con la sua gente”, ha detto Matteo Renzi a Bruno Vespa nel corso di un’intervista per il libro “Donne d’Italia” in uscita il 5 novembre. “Al Pd interessa Roma, non le ambizioni di un singolo, anche se sindaco”, ha aggiunto. “Al Pd interessa Roma. E per questo faremo di tutto per fare del Giubileo con Roma ciò che è stato l’Expo per Milano. Questa pagina si è chiusa, ora basta polemiche, tutti al lavoro”.