ottobre 31

Expo, Gran finale nel segno dei Mille

Ansa

 “E’ stato bello crederci, grazie a tutti. Viva l’Italia #orgoglioexpo”, ha scritto in un tweet il presidente del Consiglio Matteo Renzi nella giornata conclusiva dell’Expo di Milano.
“Quando abbiamo iniziato la nostra avventura con il governo era il periodo più difficile e molti ci suggerirono di non mettere la faccia su Expo perché sarebbe stato un fallimento – ha detto il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi -. Questo governo ha invece creduto fortemente in Expo e oggi possiamo dire che è stato un successo di cui siamo orgogliosi ma che non era scontato pochi mesi fa”. 
E il commissario Giuseppe Sala ha ricevuto i complimenti del presidente del Consiglio Matteo Renzi. “L’ho sentito stamattina velocemente al telefono – ha detto Sala – solo per farmi i complimenti”. Il premier, che ha inaugurato l’esposizione universale il primo maggio, non sarà oggi alla cerimonia di chiusura ma tornerà a Milano il 10 novembre per parlare del dopo Expo.
Una cerimonia “sobria e spettacolare al tempo stesso”, con un finale nel segno dei Mille, gli uomini che – simbolicamente – fecero l’unità del Paese: questo il segno scelto da Expo per celebrare la conclusione di Milano 2015. Oggi, dopo 183 giorni consecutivi di cerimonie, convegni, parate, spettacoli, workshop, terrace talk, dibattiti, tavole rotonde e concerti sul tema “Nutrire il Pianeta”, cala finalmente il sipario su Expo. Sono stati 184 giorni che il commissario unico, Giuseppe Sala, per sua stessa ammissione ha vissuto “come un privilegio”. Ma, come è nello stile del commissario, per l’ultimo giorno saranno evitate celebrazioni particolari.
L’ultima cerimonia all’Open Air Theatre si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E nel segno dello “sbarco dei Mille” garibaldini che – all’alba dell’unità d’Italia, fecero l’impresa. Dal palco previsti gli interventi del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, il Commissario Generale del Padiglione Italia Diana Bracco, del Segretario Generale del Bureau International des Expositions (BIE), Vicente Loscertales. A nome del governo interverrà il ministro che più di chiunque ha creduto e si è adoperato per il successo di Expo, il Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. A chiudere, il Commissario Unico Giuseppe Sala, il volto di Expo Milano 2015.
“Expo – ha detto Sala oggi alla cerimonia per la Giornata del BIE – è stata la nostra casa, un piccolo grande mondo nel centro dell’Europa. Dal giorno dell’inaugurazione abbiamo accolto oltre 20 milioni di visitatori, più di 60 Capi di Stato, 200 ministri e moltissime autorità. Il tema scelto, ‘Nutrire il Pianeta” ha consentito lo sviluppo di riflessioni importanti su nuovi metodi per affrontare le sfide legate all’alimentazione nel mondo. Sono state proposte soluzioni innovative, buone pratiche, lanciate start-up e progetti importanti: questa è l’eredità della quale dobbiamo essere più orgogliosi”. All’ Open Air Theatre la cerimonia conclusiva prevede due importanti passaggi di testimone: la bandiera del BIE sarà consegnata prima ad Astana, la città kazaka sede dell’Expo Internazionale del 2017; e poi a Dubai, sede della prossima Esposizione Universale nel 2020.
Infine sei cori: S. Ilario di Rovereto, Brianza di Missaglia, Rifugio Città di Seregno, Coro Femminile Incanto di Corsico, Coro dei Piccoli Cantori di Milano e I ragazzi della Scuola Rinnovata, che si fonderanno in un’unica voce composta da circa 1.000 elementi per interpretare alcuni celebri brani.
“Saranno 1.000 – scrive Expo – a ricordare, in un momento di successo per l’Italia, i Mille che, tanti anni fa, unirono il nostro Paese”.