ottobre 23

Borsa: Europa corre ancora con Draghi, spread scende giù

Ansa


 Continua l’effetto-Bce sulle borse europee. I listini accelerano a metà seduta nella convinzione che Mario Draghi rafforzerà il quantitative easing entro fine anno. Francoforte balza del 2,1%, Parigi dell’1,8%, Madrid dell’1,4% e Londra dell’1,2%. “La speranza che il denaro a basso costo durerà a lungo, insieme a utili più forti sta aiutando le azioni” ha commentato a Bloomberg, Soeren Steinert di Quoniam Asset Management. Più contenuti i rialzi a Milano dove il Ftse Mib sale dello 0,6%.

Lo spread tra il Btp e in Bund tedesco resta sotto i cento punti base rimanendo sui minimi dallo scorso marzo dopo le parole di ieri di Mario Draghi, presidente della Bce. Il differenziale tra i titoli decennali di Italia e Germania apre a 94,3 punti con un rendimento che si porta all’1,43%.

Germania, indice Pmi manifattura cala a 51,6 – L’indice Pmi manifatturiero tedesco cala a ottobre a 51,6 da 52,3 di settembre contro attese per un calo a 51,7. Il dato – rilevato da Markit Economics – riflette il rallentamento della Cina e degli Emergenti, ma segnala comunque espansione (quota 50 rappresenta la soglia di demarcazione tra espansione e contrazione del ciclo). Migliore del previsto, invece,l’indice Pmi sui servizi salito a 55,2 da 54,1 (consensus 53,9).Il Pmi composto segna così un rialzo a 54,5 da 54,1 (53,7 la stima media).

Eurozona, indice Pmi composto sale a 54 – In Eurozona l’indice Pmi composto che monitora l’attività manifatturiera e dei servizi, è salito a ottobre a 54 punti da 53,6 contro attese di 53,4. E’ la lettura preliminare rilevata da Markit Economics. Nel dettaglio, l’indice Pmi manifatturiero è rimasto fermo a 52 punti mentre gli analisti avevano previsto un calo a 51,7, e il Pmi sui servizi è salito a 54,2 da 53,7 (consensus 53,5).

Draghi spinge anche listini Asia – Le borse asiatiche si allineano ai listini europei e a Wall Street e si avviano a chiudere la seduta in forte rialzo dopo che la Bce ha annunciato la possibilità di irrobustire il Qe a dicembre. Tokyo ha chiuso in progresso del 2,1%, Sydney dell’1,7%, Seul dello 0,9% mentre Hong Kong avanza dell’1,4% e Shanghai dell’1%. A generare ottimismo contribuiscono anche le trimestrali brillanti dei colossi tecnologici di Wall Street, da Google ad Amazon, e i prezzi in crescita delle case in Cina. 

Euro ancora in calo poco sopra 1,11 dollari – L’euro lima ancora il suo arretramento nei confronti del dollaro e dopo aver toccato ieri 1,1116 contro il biglietto verde alla chiusura di Wall Street (da quota 1,1335 dell’avvio di scambi in Europa) si porta a 1,1106. Rispetto allo yen la moneta unica europea passa di mano a 134,04.
Petrolio in rialzo a 45,50 dollari – Il petrolio è in rialzo in Asia a 45,50 dollari per il barile Wti e a 48,50 dollari per il Brent.