settembre 21

Volkswagen crolla in Borsa su scandalo emissioni «truccate»

da Corriere della Sera

Circa 18 miliardi di dollari di sanzioni, e l’incognita del possibile coinvolgimento del gruppo tedesco in un procedimento penale. Intanto Volkswagen ferma la commercializzare dei modelli diesel VW e Audi negli Stati Uniti e dichiara: adesso bisogna fare chiarezza. Il colosso dell’auto ha ammesso di aver sistematicamente eluso i test di inquinamento atmosferico delle proprie vetture diesel vendute negli Stati Uniti dopo il 2008. Se fino a ieri si trattava di un sospetto, oggi è arrivata la dichiarazione di Martin Winterkorn.

L’amministratore delegato ha infatti riferito che Volkswagen ha frodato sui test antinquinamento negli Usa: in un comunicato diffuso domenica: «le autorità hanno accertato delle manipolazioni da parte della casa di Wolfsburg dei test sulle auto con motori diesel». Anche un portavoce dell’azienda ha confermato che Vw ha ammesso la responsabilità e il risultato in Borsa è stato immediato: le azioni Volkswagen hanno ceduto il 22% a 130 euro con l’indice Dax che perde lo 0,53%.

In campo questa mattina è anche scesa l’Epa, l’agenzia per la protezione ambientale statunitense, che ha accusato il gruppo di Wolfsburg di aver montato sui veicoli diesel un software capace di far figurare nei controlli delle emissioni inferiori rispetto alla realtà. Il risultato è che Volkswagen dovrà ritirare dal mercato quasi 500 mila vetture vendute sul mercato statunitense dal 2008 a oggi. Il software -secondo quanto riscontrato dall’Epa -permetteva di manipolare durante i test i dati circa le emissioni inquinanti di alcuni dei principali modelli del gruppo tedesco, mentre nella realtà le emissioni delle auto diesel andavano ampiamente oltre i limiti di legge. Volkswagen rischia quindi di andare incontro a pesanti sanzioni in virtù di numerose violazioni di legge e danni all’ambiente.

Il ceo di Volkswagen, Martin Winterkorn, si è detto «profondamente dispiaciuto» affermando che la società farà «tutto il necessario per riparare il danno provocato». Il gruppo intanto ha deciso di bloccare la vendita negli Stati Uniti delle sue vetture equipaggiate con motori diesel 4 cilindri TDI.