settembre 04

AIM: BENE I CONTI MA AXELERO NON DECOLLA IN BORSA

Alessandro Pedrini per Tori&Orsi di Lombardia Affaritaliani.it Milano

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PILLOLA DI BORSA

La milanese internet company “Axelero” è sbarcata in Borsa all’AIM il 10 dicembre 2014 collocando circa il 33% del capitale (35,3% con la greenshoe) ad un prezzo di 5,5 euro per azione e raccogliendo sul mercato 24,75 milioni di euro. Dalla quotazione il titolo ha perso circa il 13% del valore attestandosi a 4,80 euro. Massimo storico a fine febbraio a 5,85 euro e minimo a 4,67 euro il 24 agosto. Capitalizzazione pari a 65,5 milioni di euro. Scambi al lumicino.

PER SAPERNE DI PIU’ 



Il Gruppo, si legge in una nota, è una internet company fondata nel 2008 da Leonardo Cucchiarini e Stefano Maria Cereseto e opera nel mercato media e comunicazione digitale, in particolare nei segmenti del digital advertising e dei servizi di local web marketing. Il Gruppo si rivolge principalmente alle piccole e medie imprese locali e agli studi professionali, offrendo soluzioni efficaci e innovative di digital advertising e digital marketing, con l’obiettivo di supportarle nell’ottenere maggior visibilità e contatti utili per il loro business. Il Gruppo è formato da Axelero Spa e da quattro società interamente controllate, ciascuna proprietaria di un portale tematico (professionisti.it, abcsalute.it, shoppingdonna.it, originalitaly.it) tramite il quale specifici target di utenti web trovano contenuti informativi dedicati sui temi, prodotti e servizi di loro interesse e approfondimenti da parte di esperti di settore. Gli utenti hanno inoltre la possibilità di acquistare online prodotti e servizi da alcuni dei clienti, attraverso la piattaforma di e-commerce messa a disposizione dalle società del Gruppo. Il Gruppo è attivo prevalentemente sul territorio nazionale.

CUCCHIARINI E CERESETO MAGGIOR AZIONISTI 



L’azionista di riferimento con circa il 62% della società è la Supernovae1 Srl, società partecipata pariteticamente da Leonardo Cucchiarini e Stefano Maria Cereseto che detengono anche direttamente il 2,2% del capitale a testa. Il 33,7% è flottante sul mercato.
IL MANAGEMENT

La società è condotta da Leonardo Cucchiarini, classe 1971 con esperienza pluriennale nell’adv editoriale. Il COO è Stefano Maria Cereseto. Gli altri consiglieri sono Giulio Valiante, Matteo Pettinari e Michele Casucci.

BILANCIO 2014 CON RICAVI IN CRESCITA PARI A 9,8 MILIONI DI EURO ED EDITDA MARGIN AL 50%.

Il Gruppo ha chiuso il 2014 con 9,8 milioni di euro di fatturato, in crescita dell’8,6% grazie a nuovo prodotto TiTrovo.it. L’EBITDA è positivo per 5 milioni (EBITDA margin al 50%) e segna una avanzamento rispetto all’esercizio precedente del 19% grazie sostanzialmente all’impatto positivo dei rinnovi sui contratti con marginalità elevata. L’utile netto di passa da 1,4 milioni del 2013 ai 1,9 milioni di euro del 2014. La PFN è positiva con disponibilità per circa 17,7 milioni di euro, grazie all’aumento di capitale sottoscritto in occasione dell’IPO sull’AIM avvenuto a fine 2014. Buoni gli indicatori di redditività con il ROE pari all’8% e ROI al 32,4%.

POSIZIONAMENTO COMPETITIVO



Il mercato del digital advertising e dei servizi di local digital marketing dove opera il Gruppo è estremamente frammentato ed è caratterizzato dalla presenza di migliaia di piccole e medie web agencies e di un operatore di dimensioni rilevanti nel segmento directories.

RISCHI E OPPORTUNITA’

Il business del Gruppo è caratterizzato dalla presenza di un elevato numero di clienti distribuiti su tutto il territorio nazionale. I clienti ricevono una dilazione di pagamento dei servizi acquistati che prevede un pagamento mensile. Gli elevati volumi delle transazioni poste in essere, associato alla congiuntura economica negativa, generano un elevato numero di posizioni morose che richiede una struttura di recupero crediti ben organizzata. A ciò si aggiungono i rischi di mercato tipici delle società che operano in settori altamente competitivi, dinamici e ad alta componente tecnologica in velocissima evoluzione. Un’opportunità importante per Axelero è la fusione tra Seat e Italiaonline con il trasferimento del pacchetto di controllo della prima in favore della seconda. Questa operazione, secondo gli analisti di Mediobanca, potrebbe portare ad un processo di consolidamento nel settore dell’ADV online ancora giovane e frammentato. Inoltre il complicato e lungo iter di fusione tra i due player potrebbe aprire spazi inaspettati al Gruppo. Se a ciò si aggiunge una lenta ma costante ripresa del PIL, il Gruppo potrebbe avere ulteriori spazi di crescita.

CON LA BORSA ANCORA NON C’E’ FEELING 

La raccolta di capitale con la quotazione in Borsa sul segmento AIM ha avuto successo e sono entrati nelle casse della società circa 25 milioni di euro. Denaro fresco che servirà a finanziare la crescita e il circolante. C’è da dire però che, nonostante i buoni numeri di bilancio e una buona gestione della società, la Borsa per il momento appare piuttosto fredda con Axelero. Il titolo dalla quotazione ha perso circa il 13% del suo valore e non ha mai particolarmente brillato, preformando al di sotto del suo indice di riferimento. Ciò però che preoccupa di più sono gli scambi giornalieri bassissimi. Dagli ultimi dati ufficiali di Borsa Italiana sul mese di Luglio, emerge un valore medio di scambi sul titolo pari a poco più di 4mila euro, tra i più bassi dell’intero indice, soprattutto se confrontati con altre società presenti sull’AIM con capitalizzazioni simili. Emerge quindi al momento uno scarso interesse degli investitori su questa società al quale il management dovrà cercare di porre rimedio.