agosto 18

Mercati: Borse cinesi ko, ma l’Europa tiene

Ansa

Giornata nera per le Borse cinesi: il listino di Shanghai ha chiuso in ribasso del 6,15%, Shenzhen del 6,58%. Le vendite sono scattate con l’iniezione di liquidità da 17 miliardi di euro della Banca centrale cinese anche per compensare la fuga di capitali all’estero, una mossa che secondo gli analisti dimostra la necessità di continue misure di sostegno all’economia.
Milano incerta (-0,1%) con Europa che non guarda Cina – Partenza incerta per Piazza Affari in linea con le altre Borse europee che non stanno guardando al crollo dei listini cinesi, ritenuto al momento per ragioni ‘locali’, tanto che Londra prova a tenersi sopra la parità. L’indice Ftse Mib perde lo 0,1% con Mps in calo di mezzo punto percentuale e tutte le banche piatte. In ribasso Fca (-0,3%), tiene Mediaset (+0,4%).
Atene apre incerta, leggera tensione su bond a 2 anni – Avvio senza una direzione precisa per la Borsa di Atene: l’indice principale ha aperto in leggero calo per poi portarsi sul marginale rialzo dello 0,1%. Stabili le banche e, sui mercati telematici, i titoli di Stato a 10 anni mentre è tornata qualche tensione sui bond a due anni, i cui rendimenti salgono quasi di 50 punti base.

Borse asiatiche generalmente deboli dopo l’attentato di Bangkok (il listino thailandese non è crollato, -2%) con Tokyo che ha ceduto lo 0,3%, Singapore lo 0,1%, Seul lo 0,6%. Più pesante Sidney (-1,2%) sul calo delle materie prime, ma sono le ultime battute delle Borse cinesi ad aver accusato un vero crollo: soprattutto sull’ipotesi che il mercato immobiliare locale migliore delle stime possa far ridurre le misure espansive di Pechino, Shanghai e Shenzhen crollano in chiusura.
Spread Btp/Bund stabile a 113 punti – I titoli di stato italiani restano stabili in apertura di scambi. Il differenziale fra il Bund tedesco e il Btp decennale è a 113,1 punti e paga un rendimento di 1,75% lo stesso della chiusura di ieri.
Petrolio: sempre in calo, Brent a 48,47 dollari – Il prezzo del petrolio continua ad avvicinarsi ai minimi degli ultimi sei anni. Il prezzo del Wti, consegna a Settembre al mercato di New York, è oggi di 41,70 dollari in calo rispetto ai 41,87 dollari di ieri. Mentre il Brent con consegna ad ottobre è sceso sul mercato di Londra a 48,47 dollari al barile, con un perdita di 45 cent rispetto ai 48,74 dollari di ieri.