luglio 30

Ikea ripiomba nel caos Ancora 24 ore di sciopero

da Corriere della Sera



La trattativa si è bloccata, le distanze sono «ancora ingestibili» e per questo i sindacati hanno deciso di proclamare un nuovo pacchetto di 24 ore di scioperi, da gestire a livello locale. Si chiude così, per il momento, la trattativa tra Ikea e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sul rinnovo del contratto integrativo disdetto unilateralmente dalla multinazionale svedese. Il confronto però, dicono all’unisono i sindacati, «resta in vita». «Non ci vogliamo sottrarre al confronto di merito, non siamo indisponibili e lavoreremo per proposte alternative che consentano l’individuazione di strade condivise», commentando ancora definendo le distanze tra l’azienda ed i lavoratori «ormai ingestibili».
Inevitabile, dunque, «la proclamazione di un nuovo pacchetto di ore di sciopero, ben 24, da gestire a livello locale, con iniziative che verranno decise di volta in volta mentre le assemblee dei lavoratori discuteranno sul merito delle proposte», annunciano profilando per i lavoratori «un’estate di mobilitazione, a difesa del loro contratto. I sindacati hanno poi convocato un nuovo coordinamento unitario per il 7 settembre prossimo, dove si valuterà l’esito delle iniziative di mobilitazione e si condivideranno future iniziative volte alla ripresa del negoziato. D’altra parte, si legge ancora, «l’azienda ha riconfermato una posizione rigida e indisponibile a rivedere le voci più critiche ribadendo la propria necessità, non più procrastinabile, ad effettuare cambiamenti dell’attuale sistema contrattuale» e dichiarando «la propria volontà di fermare la trattativa auspicando condizioni più favorevoli all’individuazione di soluzioni condivise», dicono ancora i sindacati che respingono nuovamente al mittente le accuse dell’azienda di totale indisponibilità. «La nostra volontà di negoziare -sottolineano – non è venuta mai meno ma vi sono elementi di merito ancora insormontabili». I nodi sul tavolo restano quelli del taglio alla maggiorazione per le domeniche e i festivi , la rimodulazione del premio aziendale e il cosiddetto progetto Time che rivede il sistema di gestione dei turni e degli orari.