agosto 25

La Cina taglia i tassi, corrono le borse europee. Milano vola a +4,7%

Adnkronos
Le Borse europee incrementano i guadagni dopo la decisione della Cina di tagliare i tassi di interesse dello 0,5%. Milano avanza del 4,66% a 21.400 punti, Francoforte avanza del 4,46%, dopo il lunedì nero che ha scatenato il panico sulle Borse mondiali.
La Banca centrale cinese ha deciso di tagliare i tassi di interesse di riferimento con una mossa a sorpresa, riducendo così i costi di finanziamento per le imprese, dopo il forte calo dei mercati azionari di questa settimana. Sono stati ridotti i tassi di interesse di 0,25 punti percentuali ciascuno, ha sottolineato la Banca popolare cinese nel sito web. Il tasso di rifinanziamento di riferimento ad un anno è stato tagliato al 4,6 per cento e il tasso di deposito è stato ridotto a 1,75 per cento. I nuovi tassi sono validi dal 26 agosto. Il ciclo di allentamento è iniziato nel novembre dello scorso anno, quando la banca ha tagliato il tasso di rifinanziamento per la prima volta in oltre due anni.
Il panic selling non si placa a Shanghai, dove l’indice composito è sceso sotto i 3mila punti, tornando ai livelli della fine del 2014, con una perdita del 7,6%. Non è bastata, quindi, la nuova iniezione di liquidità per 150 mld di yuan della Banca centrale cinese al sistema finanziario.
Chiusura positiva invece per la Borsa di Hong Kong. L’indice Hang Seng termina la seduta con un rimbalzo dello 0,72% a 21.404 punti.
Chiusura in rialzo anche per il Bombay Stock Exchange di Mumbai, in India, dopo le forti perdite di ieri. Il benchmark S&P Bse Sensex ha chiuso a 26.032 punti (+1,13%), con scambi per 856,3 decine di milioni (o crore, un’unità di misura indiana) di controvalore.
Sydney chiude in rialzo del 2,7%, Bombay gira in positiva (+0,9%). Fa eccezione il Nikkei giapponese, che cede il 3,96% a 17.806 punti. Provano a risalire anche le quotazioni petrolifere: il Wti è scambiato a 39,1 dollari al barile, il Brent a 43,6 dollari.
Chiusura sotto i 16mila punti, e con il peggior ribasso in una seduta da quattro anni, per il Nyse. Il Dow Jones, dopo aver perso mille punti all’avvio in pochi minuti, ha chiuso ieri sera le contrattazioni a 15.871 punti (-3,57%) dopo aver toccato un minimo infraday di 15.370 punti. L’indice tecnologico Nasdaq ha lasciato sul terreno il 3,82% a 4.526 punti.